INTRODUZIONE: DO FA DO SOL DO FA Un sorriso di ritorno DO SOL per rispondere a un sorriso DO FA bastava uno spazio condiviso DO SOL ma nessun altare d'oro LAm bastava nella stanza di un FA DO albergo d'Europa SOL si potrebbe andare avanti a LAm parlare o si gioca FA DO o scambiamoci uno schiaffo di pace SOL vince il primo che si arrende si offende lo dice DO SOL come ci siamo arrivati a volerci LAm FA così tanto male non so DO SOL come ci siamo permessi di dirci LAm FA che ognuno fa quello che può DO FA una camminata in centro DO SOL in un pomeriggio bianco DO FA bastava prevedere il tuo fastidio DO SOL fare i conti sopra l'odio LAm bastava fare a meno delle FA DO buone maniere SOL che confondono e rubano LAm spazio e spessore FA DO e buttarci sotto l'acqua gelata SOL e accettare che davvero è acqua passata DO SOL come ci siamo arrivati a volerci LAm FA così tanto male non so DO SOL come ci siamo permessi di dirci LAm FA che ognuno fa quello che può SOL Re- LAm FA come ci siamo ridotti io e te SOL Re- Sib come ci siamo permessi di dirci che ognuno fa il meglio DO LAm FA SOL per se DO FA bastava dire tutto anche se poco DO SOL quello che capisci dopo DO FA bastava masticare le parole DO SOL rimanere in verticale LAm bastava questa notte mi apre FA DO gli occhi e ci guarda SOL LAm vede povere carezze di guerra questa notte mi apre gli FA DO occhi e ci guarda SOL vede lacrime d'argento cadere per terra DO SOL come ci siamo arrivati a volerci LAm FA così tanto male non so DO SOL come ci siamo permessi di dirci LAm FA che ognuno fa quello che può DO SOL bastava LAm FA che fa quello che può bastava DO SOL LAm Fa bastava bastava bastava DO SOL bastava bastava LAm FA ricordati quando bastava DO SOL LAm Fa DO bastava bastava bastava
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La Legge n. 159 del 22 maggio 1993 ne consente l'uso solo per attività didattica, di studio e di ricerca.
Gli autori potranno richiederne la rimozione in qualsiasi momento.
L'intepretazione degli accordi è frutto di un mio lavoro individuale.
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